In italiano esistono diversi modi per usare il presente nelle frasi di tutti i giorni, vediamoli insieme.
Indice della guida:
I VARI USI DEL PRESENTE
IL PRESENTE INDICATIVO SEMPLICE (anche detto FATTO PRESENTE)
In italiano, il tempo presente del modo indicativo è un tempo verbale usato per presentare un evento come simultaneo rispetto al momento dell’enunciazione (cioè un fatto che si svolge nello stesso momento in cui si pronuncia il verbo).
Esempio: Quel gatto miagola
Oltre a quanto visto sopra, il presente indicativo si può però utilizzare anche in contesti nei quali non vi è contemporaneità tra momento dell’enunciazione e momento dell’azione. Vediamo insieme in quali.
IL PRESENTE ABITUALE
Il “presente abituale” esprime un’abitudine che si estende anche al passato e al futuro; spesso è accompagnato da complementi e avverbi di tempo.
Esempio: Elia è sportivo
IL PRESENTE ATEMPORALE
Il “presente atemporale” esprime un fatto di validità permanente (cioè un fatto che vale sempre nel corso del tempo); è il tempo utilizzato nei proverbi, nelle leggi, nei manuali, nella trattatistica scientifica.
Esempio: Chi va con lo zoppo impara a zoppicare
PRESENTE PRO FUTURO (anche detto PRESENTE PER IL FUTURO)
Il “presente per il futuro” è il presente usato al posto del futuro; molto frequente nella lingua colloquiale (nella lingua parlata di tutti i giorni). Spesso è accompagnato da complementi e avverbi di tempo che esprimono la nozione di futuro.
Esempio: Tra un mese vado in vacanza a Parigi
PRESENTE STORICO
Il “presente storico è il presente usato al posto di un tempo del passato per raccontare (narrare) un evento già accaduto tanto tempo fa.
Esempio: Dante Alighieri nasce nel 1265 D.C.
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