Hai per caso scaricato un file in formato “.tiff” ma non sai che cos’è e come funziona? Che cos’è un file TIFF e a cosa serve? Dai un’occhiata qui.
Indice della guida:
Che cos’è un file TIFF e a cosa serve
Il file TIFF (o Tagged Image File Format) o TIF è un formato di file immagine “proprietario” (formato di tipo raster/bitmap, sviluppato dalla Aldus Corporation) che attualmente risulta un formato molto usato per la gestione e l’invio delle immagini.
La sua particolarità è quella di essere un formato diffuso e versatile per la gestione delle immagini digitali, specialmente per la gestione di file provenienti da scanner e stampanti, in quanto il formato TIFF permette di specificare numerose informazioni (aggiuntive rispetto ad altri formati di immagine meno recenti) relative alle immagini di nostro interesse.
In pratica, quando aprirai o creerai un file in formato “.tiff” potrai gestire una immagine e moltissimi aspetti aggiuntivi collegati ad essa. Al giorno d’oggi, inoltre, praticamente tutti i sistemi operativi più utilizzati (Windows, macOS, Linux, Android, iOS etc.) possono leggere i file immagine in TIFF.
Per salvare e gestire i file TIFF sono disponibili diversi formati di compressione:
1) File lossless, cioè senza perdita di informazioni (cioè senza perdere niente della qualità dell’immagine) in formato .ZIP o .LZW. Questi formati sono molto adatti per gestire immagini di media ed alta risoluzione.
2) File lossy, cioè con compressione e conseguente perdita di informazioni. Qui viene usato il formato .JPEG.
Qualche consiglio
Proprio per queste caratteristiche, il formato TIFF è utilizzato per inviare immagini digitali ormai in tutto il mondo nell’ambito dei software professionali, dei software proprietari e dei software di scansione e ricognizione OCR (di riconoscimento ottimo dei caratteri). È quindi vivamente consigliato (a volte obbligatorio!) utilizzare il formato TIFF (ad esempio) quando si vuole usare un software di riconoscimento ottico dei caratteri per la scansione di testi e/o partiture.
Se non hai bisogno di particolari formati immagine come il TIFF, ti consiglio di esportare le tue immagini in formato JPEG qualora tu abbia la necessità di inviare un file di immagine modificabile, gratuito, universale e libero. Spesso, i file TIFF, proprio per la quantità di informazioni che immagazzinano e per il tipo di file che costituiscono, occupano più memoria di altri formati (come ad esempio il formato PNG o il già citato formato JPEG) risultando più “pesanti” sia per la gestione che per l’invio e potrebbero richiedere dei requisiti particolari per essere gestiti al meglio. Di conseguenza, un utente medio non ha bisogno delle specifiche tecniche che il formato TIFF mette a disposizione di molti utenti esperti.
Il consiglio che do per gestire il formato TIFF in libertà, è quello di utilizzare software gratuiti e liberi di fotomontaggio come Gimp, che sono perfettamente in grado di leggere, aprire e modificare file TIFF. Anche Photoshop, Pixelmator e programmi simili di fotoritocco andranno benissimo per gestire i file TIFF (anzi, il file TIFF funziona addirittura meglio nella suite Adobe!), ma in questi ultimi casi occorrerà acquistare una licenza (spesso dopo un periodo di prova) temporanea o una tantum.
Lo standard TIFF permette di rappresentare una immagine con differenti spazi di colore come RGB o CMYK.